Gian Piero Gasperini fa capire che non andare in Champions League non deve far fare drammi. C’è ancora, infatti, una qualificazione europea da conquistare: “Non voglio usare termini impropri ma centrare il traguardo dell’Europa League sarebbe molto importante per noi. Persino io non immaginavo riuscissimo ad avere questa continuità di prestazione. Ma se la situazione è quella di un’Atalanta che deve lottare per la Champions in modo obbligatorio per l’allenatore diventa difficile”.
Il tecnico dell’Atalanta, al termine della partita persa a San Siro contro l’Inter, ha parlato anche del rapporto con il club. Ed è qui che emergono non pochi dubbi sul mister piemontese: “Tra me e la società c’è un rapporto splendido. Poi però c’è il calcio. Si possono avere opinioni diverse, ma non so se troveremo un punto d’incontro: essere qui è un merito e invece spesso non è stato valorizzato il merito di questi ragazzi”.
Gasperini punta l’Europa League
A proposito della gara persa contro l’Inter, Gasperini ha ammesso che l’inizio è stato difficile. Gli uomini di Simone Inzaghi hanno dato il via alla gara in maniera furente con due gol immediati. Poi, però, la Dea è venuta fuori alla distanza: “Dopo aver superato quel brutto impatto, siamo riusciti a trovare le misure giuste, soprattutto sui loro attaccanti. Lukaku è un gran giocatore ma all’inizio abbiamo marcato male noi”.
In conclusione, il Gasp ha fatto capire chiaramente che non tutto è ancora perduto. Negli ultimi 90 minuti del campionato la formazione bergamasca può ancora centrare la qualificazione alla prossima Europa League. Un traguardo in linea con gli obiettivi del club: “Abbiamo nelle nostre mani la possibilità di centrare l’Europa League, che sarebbe un grande traguardo, così come lo è già il fatto di essere in Europa per la sesta volta in sette anni di gestione”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @sportpaper_official