Manolo Gabbiadini crede che la sosta per i Mondiali e la conseguente preparazione effettuata all’estero abbia riportato un po’ di serenità all’interno dello spogliatoio, di cui è uno dei leader dichiarati: “Diciamo che abbiamo lavorato duramente con l’unico obiettivo in testa di prepararci al meglio per la partita di mercoledì prossimo a Reggio Emilia con il Sassuolo. Ma il clima, oggi, è nettamente più sereno”.
L’attaccante della Sampdoria fa capire chiaramente che ci sono colpe da espiare da parte di tutta la squadra per l’andamento in campionato: “Parliamoci chiaro. Se siamo in questa situazione, lo si deve a una serie di fattori e non certo a un singolo episodio. Le responsabilità sono di tutti, ora però svoltiamo. Lasciando fuori il discorso societario: non deve diventare assolutamente un alibi, anche se non nego che una situazione più chiara farebbe piacere”.
La svolta secondo Gabbiadini
Durante l’intervista per la Gazzetta dello Sport, Gabbiadini ha fatto capire che non è stato solo l’attacco a deludere: “Non è stato solo un problema offensivo, perché in generale i numeri negativi, a tutti i livelli, sono responsabilità di tutta la squadra. Personalmente, sapevo da chi aveva avuto il mio stesso infortunio che sarebbe servito tempo per rimettersi al meglio. Questo stop della A è stato perfetto. Ora sto di nuovo bene”.
La situazione societaria dei blucerchiati, com’è normale che sia, non aiuta. E lo stesso giocatore ammette che avere più certezze sul piano dirigenziale, renderebbe tutti un po’ più tranquilli e concentrati: “Normale pensare che per noi sarebbe meglio avere alle spalle qualcosa di più concreto, ma neppure possiamo cercare scuse per questa ragione. Non ci deve interessare, e neppure ne parliamo. Non è affar nostro, ma la speranza è che tutto si risolva”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @manologabbiadini