Francisco “Paco” Gento, leggenda del Real Madrid, ci ha recentemente lasciati all’età di 88 anni.
Definito da molti addetti ai lavori come l’ala sinistra più forte di sempre, Paco è nato il 21 ottobre 1933 nella località cantabrica di Guarnizo, iniziando a giocare a calcio, all’età di 15 anni, con diverse squadre minori della regione nord-spagnola. La chiamata importante arriverà nel 1952, anno in cui Paco finirà per giocare con il Real Santander (attuale Racing Santander nda), con la quale farà il suo esordio in massima divisione contro il Barcellona. Concluderà il suo primo e ultimo anno con “Los Verdiblancos” collezionando dieci presenze e due gol.
ANNI ’50: L’EPOPEA AL REAL MADRID
Le prestazioni di Paco impressionarono Santiago Bernabéu, allora presidente del Real Madrid, che acquistò il funambolo cantabrico dando in cambio al Santander un milione e mezzo di Pesetas più due calciatori.
Gli inizi in maglia Blanca, tuttavia, non furono semplici per il calciatore: al suo primo anno, infatti, Paco colleziona 21 presenze senza mai andare a segno. È dall’anno successivo, con l’arrivo dell’amico Hector Rial a Madrid, che la carriera di Paco prenderà una svolta inaspettata, consacrandolo come uno dei punti fermi del Real Madrid per quasi tutto il ventennio successivo. Gli anni di maggiore successo si concentreranno tra il 1955 e il 1960, in cui Paco e compagni riusciranno nell’impresa di vincere 5 Coppe Dei Campioni/UEFA Champions League consecutive (record ancora ineguagliato nda). Tra queste finali, curiosamente, Paco risulterà decisivo in due, segnando in entrambi i casi a due squadre italiane: contro la Fiorentina, nel 1957, e contro il Milan, nel 1958.
ANNI ’60: IL MADRID DE LOS YÉ YÉ
Nella sua seconda parte di carriera, Paco Gento diventerà il capitano del Real Madrid, che sarà ribattezzato con il nome di “Madrid De Los Yé-Yé”, composto da una generazione di calciatori che domineranno la scena per tutti gli anni Sessanta.
Difatti, lungo tutto il succitato decennio, i Blancos vinceranno otto dei dieci titoli spagnoli giocati, che permetteranno a Paco di raggiungere quota 12 titoli vinti (nessuno come lui nda). Altro record esclusivo di Paco, inoltre, saranno le 6 Coppe Dei Campioni vinte: alle cinque nella seconda metà degli anni Cinquanta, infatti, si aggiunge quella vinta da Paco e compagni nel 1966, in finale contro i serbi del Partizan. Infine, non vanno dimenticati i due trionfi in Coppa Di Spagna (nel 1962 e 1970) e in Coppa Intercontinentale nel 1960, contro gli uruguayani del Peñarol.
LA NAZIONALE E IL RIMPIANTO SPAGNA ‘64
Se da una parte la carriera con il Real Madrid è stata ricca di successi, dall’altra non si può dire lo stesso con la Nazionale Spagnola.
Paco parteciperà a due edizioni della Coppa Rimet (attuale Coppa Del Mondo nda), in Cile nel 1962 e in Inghilterra nel 1966, uscendo in entrambi i casi nella fase a gironi. Ma il vero rimpianto per Gento rimarrà il campionato Europeo del 1964, che non giocò nonostante il suo coinvolgimento nelle partite di qualificazione. La competizione sarà vinta proprio dalla Spagna nel “suo” stadio per eccellenza: il Santiago Bernabéu.
Un titolo che, se fosse stato vinto, avrebbe ancor di più arricchito la già decorosa bacheca di Paco, che si ritirerà dal calcio giocato nel 1971, dopo aver raccolto qualcosa come 602 presenze e 182 gol in partite ufficiali.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @realmadrid