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La Formula Uno promuove l’Italia

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Fonte immagine: Wikipedia Commons

Un triplo esame superato, che tiene fede alle aspettative e alla storia che ci accompagna. L’Italia si mette alle spalle il terzo e ultimo appuntamento di questo pazzo Mondiale di Formula Uno. Dopo la tradizionale gara disputata a Monza, che nonostante i rinvii causati dal Covid ha mantenuto il suo piazzamento settembrino, e il successivo appuntamento al Mugello, il nostro Paese ha potuto ospitare un terzo appuntamento a Imola.

E si è trattato di un grande ritorno, importante sul piano strutturale e commovente sulla scorta dei ricordi di Ayrton Senna e delle grandi vittorie di Michael Schumacher. Alla fine, a proposito di grandi campioni, la vittoria in rimonta di Lewis Hamilton è stata quasi un segno del destino dopo una prima parte complicata del Gran Premio. Ma a tenere banco, in questo momento, è la grande soddisfazione degli enti locali per la buona riuscita dell’evento.

Appuntamento al 2021?

Emerge, come detto, grande felicità da parte delle istituzioni. In primis dal governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il quale ha svelato anche gli ottimi feedback dati dagli addetti ai lavori sul restyling di Imola, come circuito e come autodromo: “Le parole degli addetti ai lavori e dei piloti, a partire da quelle di un campione assoluto come Hamilton, tutti entusiasti della bellezza dei luoghi e, soprattutto, della pista. I milioni di telespettatori in Italia e nel mondo, vetrina come poche altre aperta sulla nostra terra, culla della velocità”.

Il sogno è quello di vedere Imola anche nel calendario del Mondiale 2021. Ma nel frattempo Bonaccini si gode la buona riuscita del Gran Premio, nonostante le tante difficoltà causate dalla terribile pandemia: “Organizzazione e accoglienza perfette, nella massima sicurezza. Non c’è dubbio che Imola abbia vinto il suo personalissimo Gran Premio, grazie anche al fascino e alla storia di una gara considerata fra le classiche di questo sport”.

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Fonte immagine: Wikipedia Commons

Francesco Cammuca