Francesco Flachi torna in campo! Non ne sarebbe mai uscito, fosse stato per lui, ma si è preso una squalifica di 12 anni perché trovato positivo alla cocaina. È successo a fine 2009, e non era la prima volta, ecco il motivo della durezza della condanna.
Inutile rivangare, guardiamo al futuro. Ad inizio 2022 potrà tornare in campo e lo farà con la maglia del Signa 1914, squadra toscana di Eccellenza. Gli anni sono 46 e, ovviamente, sarà lontanissimo parente del giocatore che è stato. Certo il campionato non è più la serie A e possiamo immaginare qualche tocco ancora fatato.
Stiamo parlando, del resto, del terzo marcatore di sempre della storia della Sampdoria, alle spalle di Vialli e Mancini. 110 gol e alcuni di pregevolissima fattura. Le sue “biciclette” chi se le scorda… Era forte, a tratti fortissimo, ma ha sbagliato e ha pagato, diciamolo pure, un conto salatissimo.
Che poi, sia ben chiaro, drogarsi è un reato e fa male, ma di sicuro ciò che ha preso non lo ha preso per migliorare le proprie prestazioni sportive, ma solo per un proprio bisogno personale. Condannabile? Chi si droga sì, certo, penalmente e moralmente. Ma anche sportivamente, nel suo caso e non solo nel suo, e questo ha voluto dire perdere tutto.
Soldi, e pure tanti, immagine e vita, a 360 gradi. Nelle giovanili me lo ricordo, era il più forte di tutti. Poi è diventato un ottimo attaccante di serie A, meno, a mio parere, di quello che sarebbe potuto diventare. Sono sicuro che in Eccellenza saprà incantare ancora. Magari per 30 minuti, ma varranno più di 90 di tanti altri. E chissà che non servano per lenire i mille rimpianti che sicuramente avrà. In bocca al lupo Flachi, piacere di rivederti.
Per altri editoriali di Jack Bonora, cliccate QUI.
Fonte immagine: *Profilo Instagram di @sampdoria.