Federica Pellegrini è tornata a far sognare i suoi tifosi e più in generale gli appassionati di nuoto in Italia. La Divina, alle soglie dei 32 anni, ha dovuto fare i conti con il rinvio forzato dei Giochi Olimpici di Tokyo, che si disputeranno tra un anno a causa dell’emergenza Covid. Ma nel frattempo, la nuotatrice lombarda non si è fermata, come ha dimostrato al Trofeo Settecolli che si è disputato la scorsa settimana a Roma.
La Pellegrini si è rimessa in gioco in primis con la gara dei 50 metri stile libero, decisamente non il suo campo di battaglia preferito. Tutti gli appassionati la aspettavano nella sua gara, quella dei 200 metri con lo stesso stile. E qui Federica ha dimostrato ancora una volta di avere una marcia in più rispetto alle altre, nonostante l’età che avanza e gli allenamenti ridotti a causa dell’emergenza sanitaria in Italia.
E alla fine di una gara che l’ha vista dominare soprattutto nell’ultima vasca, Federica Pellegrini ha voluto fare un’analisi di quanto ha fatto nella piscina della Capitale: “Questo è un punto di partenza e va benissimo. Adesso il passo gara giusto non ce l’ho. Ho bisogno di lavorarci. Riprendere è stato difficile più che altro fisicamente. Oltre che psicologicamente”.
Una ripresa resa complicata dal lockdown, per la quale Federica si rammarica. Anche perché le Olimpiadi sono spostate di un anno: “È chiaro che avrei preferito gareggiare subito a Tokyo alla mia età. In questi tre mesi ci siamo allenati soltanto una volta al giorno, circa 4-5 km, abbiamo preferito non stressarci”.
E ora, prosegue il lavoro in allenamento: “Adesso vado due settimane in vacanza, riprenderemo da Livigno in altura”.
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Fonte immagine: Wikipedia Commons
Francesco Cammuca