Top
Muriel – Atalanta
Si potrebbe dire “meglio tardi che mai”. Ancora un gol+assist per il colombiano che sale a 9 gol e 8 assist e suggella un finale di campionato di altissimo livello, un po’ quello che ci si attendeva già da un po’. Non servirà all’Atalanta per ripetere l’exploit delle stagioni precedenti ma perlomeno per agganciare l’Europa. La lotta è apertissima e assolutamente indecifrabile ma Luis c’è!
Lautaro Martinez – Inter
Qualcuno sostiene che la partenza di Lukaku lo abbia intristito ma i numeri raccontano un’altra storia. L’argentino dell’Inter ci mette una ferocia inaudita, segna un’altra doppietta che tiene viva la lotta Scudetto e sigilla la sua stagione più prolifica in Serie A cancellando qualche errore di troppo dal dischetto. E nelle ultime due giornate promette ancora battaglia.
Luis Alberto – Lazio
La classe non è mai stata in discussione, gli atteggiamenti in campo forse si. Non è stata la sua miglior stagione, complice una posizione in campo non sempre a lui congeniale negli schemi di Sarri. Eppure quando si accende è una meraviglia e contro la Samp regala una perla assoluta, quasi di “Tottiana memoria”, con un colpo di suola che manda Audero per le terre e il successivo piattone che passa in mezzo alle gambe del difensore sulla linea di porta. Capolavoro.
Tonali – Milan
Di lui vi ho parlato nell’editoriale di ieri ma è inevitabile che oltre ad aver portato il Milan alla vittoria, ne abbiano beneficiato i suoi fantallenatori. Doppietta da urlo, semplice nell’esecuzione ma che racconta della capacità di farsi trovare sempre al posto giusto seguendo le folgoranti accelerazioni di Leao. E’ l’anima del Milan che si avvicina sempre di più a un sogno chiamato Scudetto.
Criscito – Genoa
Ci vuole coraggio a calciare un rigore decisivo in un derby al 93°. Ce ne vuole ancora di più se il destino ti offre una seconda opportunità per cancellare quel maledetto errore. Lui che ha il Genoa marchiato a fuoco sul petto non si tira indietro e stavolta segna il gol vittoria che tiene in vita il Genoa in una folle lotta per non retrocedere. Top più che mai meritato.
Flop
Romagnoli – Empoli
Che la difesa dell’Empoli non sia imperforabile, per usare un eufemismo, l’abbiamo visto durante tutta la stagione. Ma giungere all’apice dell’autolesionismo proprio no. In vantaggio di due reti contro l’Inter a San Siro, la scivolata per intercettare il cross di Perisic si infila alle spalle dell’incolpevole Vicario e riapre il match. Serataccia e non si può nemmeno dire che sia la prima.
Mancini – Roma
La sua presenza nei flop non è dovuta alla sconfitta di Firenze ma alla quantità inverosimile di cartellini gialli raccolti in campionato. Siamo a quota 15 più una espulsione, oggettivamente troppi. Una sciagura per i suoi fantallenatori che si aspettavano qualche gol in più e qualche cartellino in meno, la sensazione diffusa è che alla prossima asta la sua appetibilità andrà a decadere in maniera sostanziosa.
Insigne – Napoli
Non è il modo migliore per finire la sua ultima stagione in Italia, le aspettative erano ben diverse e lui per primo ne è consapevole. A Torino, complice una splendida parata di Berisha, fallisce il suo quarto rigore stagionale su 12 tentativi. Un solo gol su azione è davvero troppo poco per chi ha spesso superato la doppia cifra in campionato. Un addio amaro e malinconico.
Handanovic – Inter
Contro l’Empoli il portiere nerazzurro pensa di poter vivere una giornata tranquilla e invece pronti via, si ritrova sotto di due gol senza riuscire a opporre la minima resistenza. E anche sul gol di Zurkowski annullato per fuorigioco non accenna la parata. Ciò che lo colloca tra i top è proprio questo atteggiamento: “non ci arrivo? Nemmeno vale la pena buttarsi”. Un 3.5 pesante per tutti coloro che avevano ipotizzato una giornata tranquilla.
Croce e Delizia: Etrit Berisha – Torino
L’alternanza con Milinkovic Savic per la titolarità nella porta granata continua a dare risultati contraddittori. E per il futuro sarà opportuno fare chiarezza perché il ruolo è delicato e basti vedere ciò che accade al Psg per capire che le gerarchie vanno stabilite a priori.
Contro il Napoli il portiere albanese del Toro si esalta in occasione del rigore parato a Insigne ma si fa uccellare malamente dal tiro di Fabian Ruiz leggermente deviato da Bremer. Poteva essere l’occasione per raggiungere la sufficienza e invece Berisha resta sotto al 6. Proprio come il suo collega di reparto.
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Fonte immagine: *Pagina Facebook Genoa FC
