Se il mese di dicembre è stato a dir poco intasato di impegni con addirittura 10 partite in 30 giorni per chi ha giocato le coppe, si prefigura un Gennaio altrettanto denso di partite con l’aggravante che alcune di queste sono scontri diretti che potrebbero orientare lo sviluppo dell’intero campionato
L’Epifania viene a portarsi via le feste ma anche tanti calciatori che dovranno rinunciare a questo insolito turno infrasettimanale. Raramente è capitato di vedere ai box così tanti top player del nostro campionato, Ibra, Lukaku, Mertens, Morata, Dzeko solo per citare i più illustri. Praticamente in una lega composta da 8/10 squadre, discretamente equilibrata, almeno la metà si ritrova senza il suo bomber principe, e non è un problema da poco.
Alternative di lusso
Spazio quindi alle seconde linee, in tempi di Covid si fa di necessità virtù ma se nella vostra rosa avete gente come Leao, Muriel, Destro e Caicedo, gestire l’emergenza potrebbe risultare meno complicato. E chissà che qualcuno degli acquisti-fantasma non decida di togliersi il mantello per cominciare a brillare di luce propria. Mi riferisco a coloro i quali avevano aspettative molto alte ma che questa prima parte di stagione l’hanno vissuta perennemente nell’ombra, del compagno più in forma o addirittura di se stessi. E mi riferisco a Kouamè, Lasagna, Barrow e Simeone per non parlare del pennellone laziale Muriqi.
Il mondo alla rovescia
Andando a spulciare ciò che ci propone il menù della sedicesima giornata non possiamo che partire dalla fine. Il posticipo delle 20.45 vedrà di fronte Milan e Juventus che in pochi mesi hanno totalmente capovolto quello che era un canovaccio acquisito negli ultimi anni. Impressionante l’inversione di tendenza dei rossoneri di Pioli, capaci di arrivare a 27 risultati utili di fila segnando almeno 2 gol nelle ultime 17 partite. Al contrario, Pirlo sembra non avere ancora ritrovato quelle certezze che hanno contraddistinto la Juve dell’ultimo decennio, Ronaldo a parte, ovviamente.
E quindi si arriva a questo big match con la sensazione che siano proprio i bianconeri ad avere di più da perdere, con l’aggravante di avere a che fare non solo con gli spiritati milanisti ma anche (e soprattutto) con chi li osserverà da lontano, l’Inter, comodamente seduta in poltrona, dopo aver affrontato la Sampdoria nel pomeriggio. Uno scenario da brividi.
Ergo, cosa può esserci di più divertente di passare l’ultima delle festività natalizie ad abbuffarsi di pallone dalle 12.30 in poi? Ergo, mano agli smartphone e buon divertimento.
CAGLIARI – BENEVENTO
Ve l’ho scritto qualche giorno fa, mi aspettavo qualcosa in più dal cholito Simeone, non è stato così e contro il Benevento potrebbe addirittura essere scalzato da Pavoletti al centro dell’attacco. Non lo ignorate. I ragazzi terribili di Inzaghi, dopo aver spaventato il Milan, puntano a proseguire il loro splendido percorso ma devono ritrovare il gol, lecito aspettarselo da Lapadula, finora latitante.
ATALANTA – PARMA
Cronaca di una morte (sportiva) annunciata. Liverani si gioca l’ultima carta per dimostrare di meritarsi la conferma ma non uscirà indenne da Bergamo. Se avete uno o più atalantini schierateli, anche se partono dalla panchina, chissà che non arrivi un bonus da Miranchuk o addirittura Lammers.
BOLOGNA – UDINESE
Quella del Dall’Ara sarà la classica partita tra chi è armato di buonissime intenzioni ma più di tanto non riesce a fare e non si capisce se i limiti siano più tecnici o mentali. Ma non è tutto così negativo per cui qualche bonus in mezzo al grigiore generale potrebbe anche spuntare. Due nomi? Orsolini e Stryger Larsen.
CROTONE -ROMA
Lo sfrontato Crotone di Stroppa riceve la Roma che dovrà fare a meno di Dzeko e Spinazzola, assenze che i giallorossi soffrono parecchio. Tra i calabresi la mia puntata (insisto) va su Molina, prima o poi ci delizierà anche in fase di rifinitura. Per quanto riguarda la Roma avverto nell’aria bonus pesanti da Pellegrini, schierarlo è un obbligo.
LAZIO – FIORENTINA
Simone Inzaghi non perde occasione per creare alibi ai suoi che hanno cmq smarrito la verve della passata stagione. Immobile è in dubbio, su Muriqi i dubbi li ho io e sono anche tanti. I top vanno sempre schierati, i nuovi invece potete ignorarli senza preoccuparvene. Prandelli si sta mostrando più conservatore del previsto, difficile augurarsi exploit da Castrovilli e Bonaventura, ma non si sa mai.
SAMPDORIA – INTER
Scontata l’assenza di Lukaku a causa di un problemino fisico, non sarà l’unico cambio per Conte che manterrà comunque l’ossatura che ha portato alle 8 vittorie di fila. Bonus a sorpresa da Bastoni? Provateci. Intanto l’ex col dente avvelenato Candreva potrebbe avere una motivazione extra. E con lui Keita, finalmente pronto a giocare titolare.
SASSUOLO – GENOA
Lo abbiamo già detto, Ballardini sembra avere davvero la bacchetta magica. E’ bastato tornare a respirare l’aria di casa per trasmettere sicurezze che sembravano smarrite, persino da Destro che ha scalzato Scamacca nelle gerarchie offensive, direi con merito. Occhio ai bonus dalle fasce. Il Sassuolo al contrario sembra aver totalmente perso identità, problema che sembra tanto mentale quanto fisico. Ma il quartetto offensivo merita comunque fiducia, soprattutto Berardi che si farà sentire.
TORINO – VERONA
Dopo tante batoste il Toro ha finalmente ingranato la marcia giusta e quella che fino a qualche settimana fa poteva sembrare una partita dall’esito scontato, può non esserlo. Attenzione quindi a Lukic e Linetty che daranno vita ad uno splendido duello in mezzo al campo con Miguel Veloso, imprescindibile anche per la sua attitudine sui calci piazzati. Per questa volta eviterei Silvestri.
NAPOLI – SPEZIA
Nonostante le tante assenze Gattuso sembra aver ritrovato lo spirito che si era un po’ perso nelle settimane pre-natalizie. Anche Petagna, non proprio un bomber di razza, potrebbe dare il suo contributo in termini di bonus contro lo Spezia. Si profila un’Epifania difficile per i liguri, alle prese con svariate defezioni. Ma anche al San Paolo Nzola merita un posto da titolare, e con lui il baby Pobega.
MILAN – JUVENTUS
Di come arrivano le due squadre al big match ne abbiamo parlato all’inizio, tra i bianconeri saranno assenti per Covid gli esterni difensivi Alex Sandro e Cuadrado, questo potrebbe determinare un approccio più conservativo da parte di Pirlo ma nel dubbio eviterei esperimenti azzardati in quelle zone. Theo Hernandez e Rebic, sentendo l’odore del sangue, potrebbero trasformarsi in squali voraci. Ma occhio anche a Chiesa, apparso brillante contro l’Udinese.
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