Scrive Theo Hernandez, si legge Gareth Bale
Eppure qualcuno ha il coraggio di lamentarsi. Ci ha abituato troppo bene il terzino francese del Milan, autore di 4 gol e 4 assist in 17 partite. Non sarà perfetto nella fase difensiva – su cui comunque sta lavorando – ma quando parte in progressione è a dir poco devastante, esattamente come l’esterno gallese ai tempi del Tottenham e poi in parte al Real Madrid. Una manna per i suoi fantallenatori che vedono premiato l’investimento da top player di inizio stagione.
Muriel-Maehle-Malinovskyi, un trio per spaventare l’Inter
Premessa doverosa: se il Covid non avesse impoverito l’Udinese in questo modo avremmo visto un’altra partita. Le conseguenti lamentele sono comprensibili. L’Atalanta arriva al big match con l’Inter conscia di aver recuperato a pieno chi era sembrato sottotono finora. Luis devastante, Ruslan chirurgico e persino Joakim vicino agli standard da “nazionale. Un biglietto da visita niente male.
Pereiro, la panacea di Walter
E’ la sua prima presenza stagionale tra i top e tutto sommato la sorpresa sta proprio qui. Contrariamente a quanto possa far pensare il suo nome di battesimo, per Gaston non è stata una stagione facile. Collocazione non semplice per l’uruguaiano classe 95, non di primo pelo insomma. Il suo doppio bonus regala 3 punti pesantissimi al Cagliari e una gioia a chi ha puntato su di lui, più in proiezione futura visto che da subentrato, in pochissimi ne avranno beneficiato.
Igor e Martinez Quarta, una serata da incubo
Non era mai successo in questa stagione di assistere ad una Fiorentina così brutta e svagata. Male tutti, malissimo i due centrali difensivi che non riescono in nessun modo a porre un argine alla virulenza granata. L’unica buona notizia è che fare peggio di così sia davvero difficile. Una serata da “dietro la lavagna” che servirà a ritrovare lo spirito adatto.
Bastoni, il Jolly che non ti aspetti
I segnali sono quelli buoni. Avere un centrale difensivo capace di segnare con un sinistro chirurgico da fuori area e contestualmente pennellare il cross del gol vittoria non è da tutti. Ennesima freccia dell’arco di Simone Inzaghi che sa di poter vincere le partite in tanti modi, anche in una serata con gli attaccanti appannati. Per il buon Bastoni un altro step verso la consacrazione definitiva.
Scamacca-Raspadori-Berardi, una pioggia azzurra
Nella giornata in cui la Nazionale (e la Juve) perde Chiesa, Mancini avrà modo di consolarsi con le notizie provenienti da Empoli dove la banda Dionisi asfalta le velleità dell’Empoli. Il solito Berardi, Raspadori di giustezza e Scamacca di prepotenza per una pioggia di bonus che fa contenti tutti. Anche il mister della Nazionale, forse ora un po’ meno preoccupato.
Brekalo non è più una sorpresa
Quinto gol in appena 13 partite giocate. Se non lo avete preso a uno è solo perché la vostra è una lega di professionisti del settore. Il semisconosciuto attaccante croato proveniente dal Wolfsburg non si era distinto per la sua prolificità e invece la presenza del suo conterraneo Juric in panchina lo ha reso brillante ed efficace. Un fantastico 14 per continuare a stupire.
Padelli è negativo, ma non aveva il Covid
Passateci la battuta. Finire a -1 non è roba da tutti i giorni, buttargli la croce addosso avendo davanti a sé una difesa totalmente improvvisata è impietoso. Ma il fantacalcio è così, non risparmia nessuno, anzi con qualcuno può essere diabolico. E Padelli paga più di tutti la debacle bianconera.
Svoboda: date un Oki a quell’uomo
Per il difensore del Venezia la buona notizia è che in questa stagione non si troverà più Theo Hernandez al suo cospetto. Provare ad arginare le folate dei rossoneri dalle sue parti è pura utopia, non è nemmeno fortunato quando stoppa con la mano il potenziale 3 a 0 del terzino francese. Il rosso è inevitabile. Riprendersi dopo un analgesico sarà più semplice. Buona fortuna.
Croce e delizia:
Szczesny e Pellegrini
Di loro due vi ho già parlato ampiamente nell’editoriale online da oggi:
ma è impossibile ignorarne gli effetti sul fantacalcio. Al 53′ di Roma – Juve il tabellino live recita così, 11,5 per il romanista, 2 per il portiere bianconero. Ma nel calcio, e soprattutto al fantacalcio, nulla è mai deciso finché l’arbitro non chiude la contesa. La Juve rialza la testa e ribalta il risultato. Poi arriva il momento sliding doors con quel rigore che può issare il romanista a top assoluto di giornata e far sprofondare il polacco molto vicino allo 0. E invece accade che Pellegrini tira il peggior rigore della sua carriera e Szczesny, che per sua stessa ammissione era già praticamente in ginocchio spiazzato, glielo respinge ribaltando tutto. Morale della favola? Entrambi chiudono con un 7 complessivo ma il peso specifico sul risultato della partita è totalmente opposto.Seguiteci anche su Instagram, per scoprire tante curiosità dal mondo del calcio e vedere qualche protagonista in diretta.
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Fonte immagine: *Profilo Instagram @theo3hernandez