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Fanta Hibet – Il meglio e il peggio della giornata VENTISEI

Gioie e dolori per i fantallenatori. Qualcuno di questi fa parte della tua rosa?

Top e flop fantacalcio
Fonte immagine: *Pagina Facebook U.C. Sampdoria

Il ritorno del prode Arnautovic

 Se il Bologna ha faticato così tanto a conquistare i 3 punti negli ultimi 2 mesi è sicuramente per la mancanza dei suoi gol. A inizio stagione avevo prefigurato per lui la doppia cifra e non siamo poi così lontani dall’obiettivo. La doppietta allo Spezia è il meritato premio per quei fantallenatori che lo hanno trattenuto anche se la tentazione di cederlo, tra infortuni e scarso rendimento, era fortissima. E adesso aspettiamoci un finale degno di nota.

 

Eccesso di…Maignan

 La sua stagione finora è stata indiscutibile. Parate da urlo, reattività degna di una pantera e, contro la Samp, addirittura un assist per Leao. Una serata storta capita anche ai migliori, a Salerno il portiere francese è stato a dir poco disastroso. Zero parate, uscite spericolate e l’unica consolazione di non aver perso la partita grazie al gol di Rebic. Nessun allarme, “Iron Mike” resta affidabile e non è escluso che da qui alla fine della stagione possa riapparire tra i top di giornata

 

La resurrezione di Djuric

 Probabilmente lo scossone gli è servito. Il cambio allenatore ha letteralmente rigenerato questo gigante di due metri che ha letteralmente mandato in tilt la difesa del Milan e in particolare Tomori, il quale ad un certo punto ha addirittura rinunciato a contrastarlo di testa. La stagione fin qui è stata assai complicata ma se la Salernitana dovesse mantenere la stessa “garra” mostrata col Milan non è escluso che dal cielo di Djuric possano spiovere altri bonus.

 

Sergio Oliveira, l’illusionista

 I più attenti non avranno sicuramente equivocato. Il soprannome utilizzato per “Don Andres Iniesta”, associato al centrocampista della Roma, è una mera provocazione. Semmai l’illusione si era generata dopo le prime due uscite nelle quali aveva segnato due gol, di cui uno su rigore. E l’all’in di crediti all’asta di riparazione ha coinvolto quasi tutte le leghe. E invece il portoghese sta mostrando i suoi limiti e se il ritmo si alza lui va in sofferenza. Con buona pace di Mourinho che lo ha tanto desiderato.

 

L’ennesima rinascita di Quagliarella

 Il buon Fabio non smette mai di stupire. Tra un acciacco e l’altro, in una stagione asfittica dal punto di vista realizzativo, l’attaccante di Castellammare di Stabia si ritaglia una meritata presenza tra i top con una splendida doppietta per la gioia di chi non lo ha scaricato brutalmente. Tutto faceva presagire che la fase calante fosse inarrestabile ma i campioni sono così e lui, con classe ed esperienza lo ha dimostrato ancora una volta. Chapeau.

 

A A A Cercasi Lautaro Martinez disperatamente

 Non può essere un caso che il calo dell’Inter nell’ultimo periodo sia coinciso con la crisi del gol dell’attaccante argentino. E contro il Sassuolo perdura l’idiosincrasia attuale con la porta avversaria, e nella fattispecie il “Toro” manca il bersaglio praticamente a porta vuota mortificando ancora di più la sua fantamedia. Se i nerazzurri sperano di ambire alla seconda stella sarà fondamentale recuperare il miglior Lautaro.

 

Consigli si prende (di nuovo) San Siro

 Non è la prima volta per lui. Evidentemente la scala del calcio lo esalta al punto da trasformarlo in un supereroe. Almeno 3 interventi prodigiosi gli consentono di mantenere inviolata la porta suggellando così una partita strepitosa di tutta la squadra. Difficile che qualcuno lo abbia schierato titolare a meno che non si sia ricordato dei suoi precedenti nello stadio milanese. Come il celebre tonno, INSUPERABILE.

 

La serataccia di Koulibaly

 Per lui vale il discorso fatto per Maignan. In una stagione da protagonista assoluto può capitare un passaggio a vuoto. Il Napoli soffre tremendamente a Cagliari rischiando di capitolare, un po’ per le tante assenze ma soprattutto per la svagatezza di KK, tutt’altro giocatore rispetto al solito muro invalicabile. Se Rebic aveva salvato Maignan, nel suo caso è Osimhen a rendere meno amara una serata che si stava mettendo veramente male.

 

Volpato e Bove, la folle gioventù.

 Quando le cose si mettono male le provi tutte per recuperare e Mourinho lo sa e fa di necessità virtù. Dopo un primo tempo dominato dall’Hellas, Tudor toglie i suoi top player e il portoghese risponde con questi due ragazzi, sfrontati al punto giusto, che gli regalano un pareggio inaspettato. Se queste sono le future leve giallorosse sarà opportuno che i Friedkin ne facciano tesoro anziché sperperare milioni di euro su calciatori privi di fame di vittoria.     

 

Croce e delizia: Ospina

 Del voto finale ne potremmo discutere all’infinito. Se un portiere commette un grave errore che genera un gol evitabile e poi lo riscatta compiendo 2 prodezze che salvano il risultato è giusto riabilitarlo? E in che misura? L’estremo difensore colombiano del Napoli è il protagonista della serata di Cagliari, nel bene e nel male. Assai incerto sul tiro di Pereiro che gli rimbalza davanti, addirittura surreali gli interventi successivi che evitano al Napoli la capitolazione. Quello che poteva essere un 3 pesantissimo si trasforma in 4,5 ma a conti fatti non rende del tutto giustizia al portiere partenopeo che contribuisce insieme ad Osimhen a uscire indenni dalla Sardegna Arena. La fantamedia resta di tutto rispetto visto che con i soli 16 gol subiti in 22 partite è il migliore in assoluto dell’intera Serie A.

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Fonte immagine: *Pagina Facebook U.C. Sampdoria