Passa il tempo ma non passa il sentimento di scontro tra la Russia e l’Ucraina. Purtroppo il conflitto che ha luogo da circa un anno – almeno nella conoscenza a livello internazionale – non sta di certo aiutando a smussare gli angoli. Anche per quanto riguarda le questioni in ambito sportivo, dove le situazioni “in campo” spesso e volentieri vanno fuori. Come nel caso di Elina Svitolina, un personaggio che non si è mai tirato indietro.
La forte tennista ucraina, che di recente ha celebrato la nascita del primo figlio con il collega Gael Monfils, ha parlato della partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Un evento di caratura internazionale, come sempre: “Le Olimpiadi sono il sogno più grande e il privilegio più grande per gli atleti. Sono la più grande piattaforma per l’inclusione e la diversità nello sport, in grado di catturare l’attenzione di tutto il mondo”.
Svitolina contro i russi
Secondo la Svitolina, che ha pubblicato il suo pensiero sui social, i Giochi di Parigi 2024 non andrebbero aperti ai russi e ai bielorussi. Almeno finchè la situazione non si placherà: “Per questo motivo dobbiamo continuare a escludere gli atleti russi e bielorussi, inviando un messaggio forte in tutto il mondo, ovvero che siamo uniti nelle sanzioni imposte contro la Russia e la Bielorussia e che ci sono conseguenze per gli atti atroci dei loro governi”.
Infine la ex numero 4 al mondo fa un riferimento abbastanza chiaro: “Volodymyr Androshchuk, una delle stelle nascenti dell’atletica leggera ucraina, è stato purtroppo ucciso sul campo di battaglia. Non realizzerà mai il suo potenziale o i suoi sogni ai Giochi, quindi perché gli atleti russi e bielorussi dovrebbero avere la loro occasione quando i loro governi stanno privando persone e atleti innocenti delle loro possibilità?!”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @elisvitolina
