Siamo reduci da una settimana fantastica per il tennis italiano. Aver portato due rappresentanti – uno tra le donne e uno tra gli uomini – ai quarti di finale del Roland Garros è senza dubbio un risultato importante. Un ottimo punto di partenza per un movimento che è stato spesso in crisi di risultati e soprattutto nel ricambio generazionale. Ma se c’è un giocatore sul quale puntiamo a occhi chiusi per il futuro, quello è senza dubbio Jannik Sinner.
Non si vedeva da tanto tempo, fatta eccezione per i fenomeni come Djokovic e Federer, un giocatore che affrontasse Rafa Nadal a viso così aperto, e perdipiù in quello che potrebbe essere visto come un tabù inalienabile come il campo centrale del Roland Garros. Eppure, Jannik Sinner ha fatto assolutamente questo, almeno per i primi due set che avrebbe anche potuto vincere. Ma alla fine, la superiorità dello spagnolo è ancora davanti agli occhi di tutti.
Se l’esuberanza e la potenza dei colpi poteva lasciar pensare a un mezzo miracolo divenuto improvvisamente possibile, la maggiore esperienza del maiorchino è venuta fuori alla distanza. Soprattutto nella parte finale del primo e del secondo set, in cui Sinner ha avuto le chances per brekkare, ma non ha potuto o saputo sfruttarle. In ogni caso, questa partita e questo periodo di crescita rappresentano un ottimo biglietto da visita per il futuro.
D’altronde, se non volete stare a sentire le nostre parole, ci corre in aiuto un esperto massimo del tennis come Gianni Clerici: “Questo ragazzo ha le stimmate per diventare numero uno del mondo. O giù di lì”.
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Fonte immagine: Facebook
Francesco Cammuca
