La mamma è sempre la mamma, anche per Ebrima Darboe, giocatore della Roma che ha deciso di volare di nuovo in patria, in Gambia, per riabbracciare la madre.
A riportate la notizia è il giocatore stesso con un post reso pubblico sui suoi canali social, mostrando la sua felicità per via del fatto che dopo cinque anni ha potuto finalmente riconciliarsi con i suoi affetti più cari, scrive infatti: “Dopo cinque anni tornare a casa e riabbracciare mia madre è la cosa più bella che potessi vivere. Grazie a tutti per le preghiere per me”.
Una vita difficile: dal campo profughi alla Serie A
L’esordio in Serie A è stato uno dei momenti più belli della vita del giocatore della Roma, ma rincontrare la madre dopo tanti anni è forse un’emozione unica che meritava di essere ripresa, essendo uno dei momenti più belli e unici di questa stagione.
Resterà in Gambia fino a alla fine di giugno, per trascorrere delle belle giornate in compagnia della mamma, ma ad inizi luglio sarà convocato a Roma, per iniziare il ritiro.
La sua vita è stata molto difficile, una vita quasi surreale, ma fatta di cose che invece esistono, eccome! Da un campo profughi gestito da trafficanti di esseri umani alla Sicilia con un barcone, per poi finire in Serie A.
Recentemente è stato adottato dalla sua agente, Miriam Peruzzi, prendendone il cognome: Ebrima Darboe Peruzzi.
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Fonte immagine: Instagram