Il nome di Dodò sembra essere destinato a finire sulla bocca di molti, per quanto riguarda il calcio italiano. Dal canto suo c’è tutta la voglia di godersi il debutto in uno dei campionati più affascinanti al mondo: “È un momento molto felice della mia vita, e della mia carriera. La Fiorentina è l’opportunità per aprirmi molte porte nel calcio italiano e per far vedere il mio miglior calcio. Sono sicuro che faremo bene quest’anno”.
Tra le altre cose il suo debutto con la maglia della Fiorentina non sarà dei più morbidi. Ci sarà da iniziare al meglio il campionato e soprattutto dare l’assalto alla qualificazione alla Conference League: “Un obiettivo di tutta la squadra passare il play off, a 23 anni ho esperienza internazionale. Credo dia molto importante per la Fiorentina raggiungere questo livello. Cercare di vincere il trofeo e provare a qualificarsi per la Champions”.
Dodò ringrazia De Zerbi
Uno degli ispiratori di Dodò nell’accettare la corte della formazione viola è senza ombra di dubbio Roberto De Zerbi. Sarebbe stato lui a consigliargli di andare a giocare in Italia: “Ho parlato con lui e mi ha consigliato di venire in Italia. Il suo calcio è molto simile a quello di Italiano. Ho lavorato 7 mesi con lui, nella sua capacità di dare tranquillità, mi sta dando fiducia. Il mister mi dà molta libertà per giocare in campo”.
Da giocatore giovane ma già di qualità ed esperienza, Dodò ha parlato anche dei suoi modelli. Non ci sono solo le leggende brasiliane ad aver lasciato il segno: “Un tema di cui si parla molto, un giocatore può avere come unto di forza la capacità offensiva. Ho riferimenti come Dani Alves, Carvajal, Alexander Arnold del Liverpool. Terzini che sanno attaccare e difendere con la stessa efficacia. Nel passato mi ispiro a giocatori come Roberto Carlos e Cafu”.
Ora c’è una spinta decisamente più brasiliana nel motore della Viola.
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