Finire nei libri di storia per i record del campionato di basket più importante del mondo, la NBA, non è sempre qualcosa a cui ambire. Specie se il record è di quelli negativi e rappresenta la peggior sconfitta della storia di questa competizione. A riuscire “nell’impresa” sono stati gli Oklahoma City Thunder, che contro Memphis chiudo la partita con un sonoro 152 a 79, ovvero -73 punti di distacco che rappresenta appunto il peggior gap mai subito da una squadra di NBA.
La peggiore sconfitta della storia
Prima di arrivare a questa storica partita (di cui i protagonisti avrebbero fatto volentieri a meno), c’è però da fare un piccolo passo indietro per valutare la situazione di Oklahoma in questo periodo. Lontani ormai i fausti più o meno vittoriosi dell’epoca di Kevin Durant (che portarono al titolo di Division per cinque volte nella decade scorsa), tutta la squadra è stata rinnovata cedendo man mano pedine importanti come Paul George e soprattutto Russell Westbrook, proprio per avere qualche prima scelta nei prossimi Draft oltre a cambi più vantaggiosi (a scapito di una stagione da ultima fila, utile però proprio per iniziare davanti il prossimo Draft).
Siamo quindi in un periodo di piena transizione, con una squadra pensata esclusivamente in ottica futura più che nel presente. Oggi però c’è da fare i conti con un rooster decisamente sotto tono e non all’altezza, che già un’altra volta (contro Indiana) aveva rischiato il tracollo record.
Arriva ora contro Memphis, peraltro sceso in campo senza uno dei suoi elementi migliori come Ja Morant, che domina soprattutto nell’area piccola finendo con 53 rimbalzi (contro 26) e un 53% circa anche dai tre punti. Un tiro al bersaglio finito appunto con un record di 73 punti al passivo che entra nella storia della NBA.
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Le altre partite da record (negativo)
Oklahoma entra così nella storia togliendo il “primato” ai Miami Heat, che nel 1991 subirono un’umiliante sconfitta contro i Cleveland Cavaliers per 148 a 80, con 68 punti di passivo che rappresentavano il record negativo fino ad ora.
Nessuno mai era arrivato oltre i 70 punti di scarto, anche se molti team ci erano andati abbastanza vicino, finendo nella top ten della storia (quella in negativo però). I Portland Blazers nel 1998, che persero per 124 a 59 contro Indiana (-65), ma anche i Golden State Warrios del 1972 dovettero subire l’onta del 162 a 99 (-63) contro i Lakers.
Riscattandosi poi nel 1991, quando viceversa ne rifilarono 62 ai Sacramento Kings (153 a 91), o più recentemente furono i Charlotte Hornets a darne 61 proprio ai Memphis Grizzlies (140 a 79) che oggi hanno invece scritto il proprio nome come carnefici.
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