Aurelio De Laurentiis non è troppo preoccupato per la prima sconfitta casalinga della stagione. Tuttavia sembra rammaricarsi e non poco, anche se di fronte c’era una grande squadra come la Lazio: “Con la Lazio incidente di percorso salutare. Sarri è stato paraculo ed è rimasto basso, con i terzini bloccati. Poi Kvara ha fatto quella cacata…”.
Il presidente del Napoli, intervenuto durante un incontro all’Università Vanvitelli, ha fatto capire che a livello contrattuale la situazione è buona. E fa un paragone con il cinema: “Provenendo dal mondo del cinema ho imparato a capire come si realizzano i contratti, a verificare la differenza tra diritti di immagine e rapporto di dipendenza, che ho applicato nel mondo del calcio. Se si vedono i miei contratti con allenatori e calciatori sono speculari a quelli di attori e registi”.
De Laurentiis tra Napoli e Bari
A seguire De Laurentiis ha parlato anche del Bari, squadra “intestata” al figlio Luigi. Da queste due piazze passa una parte del riscatto del Meridione: “Io sono tifoso di Napoli città. Rivendico una centralità europea. Io cerco di distinguerla anche dalle altre belle città italiana. Lotto per equiparare sud a nord. Anche a Bari: cosa succederà se andremo in Serie A? La cederemo a chi ci garantirà una gestione adeguata. Abbiamo investito più di cento milioni e va seguito un progetto di crescita”.
Durante il confronto con gli studenti presenti, il patron della capolista della Serie A ha risposto a una domanda. Sarebbe più bello vincere il campionato o la Champions League? Questa la risposta, a metà tra lo scaramantico e il realista: “Io mi auguro entrambe. La Champions la vinciamo… anche lo scudetto… ci portiamo jella da soli. Bisogna essere silenziosi perché le onde negative di propagano”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @mercado_bola