Antonio Conte ha fatto capire che non è sempre facile partire bene in un nuovo club. Se ne sta rendendo conto anche lui, al suo ritorno in Inghilterra: “Quando sono arrivato a Londra, la dirigenza non mi ha chiesto di alzare un trofeo entro un determinato periodo di tempo, ma solo di accompagnare questi ragazzi nel loro percorso di crescita, per poi fissare degli obiettivi. È una situazione nuova per me, con Juventus, Chelsea e Inter è stato diverso”.
Il tecnico ha fatto capire che la situazione che ha vissuto al suo arrivo all’Inter era molto più favorevole. Anche perché godeva di carta bianca su ogni fronte: “Due anni fa i nerazzurri sono venuti da me, mi hanno chiesto lo scudetto entro un paio di stagioni e mi hanno dato la possibilità di fare quello che volevo. Magari in Italia è tutto più semplice perché le squadre attrezzate per fare un campionato ai vertici non sono tante quante in Inghilterra. All’epoca c’era solo la Juventus”.
Conte chiede pazienza
Il tecnico del Tottenham spera che la gente e soprattutto la società abbiano pazienza e lo lascino lavorare nel migliore dei modi: “Penso che da ogni esperienza si possa imparare qualcosa, ciò che conta è farsi trovare pronti per sperimentare, assorbire e crescere giorno dopo giorno. I tifosi del Tottenham devono capire che a questo gruppo serve un po’ di tempo, io sono felice qui ma bisogna avere pazienza”.
L’ultima delusione in ordine di tempo è rappresentata dalla cocente eliminazione in FA Cup per mano del Middlesbrough. Ma Conte fa un altro esempio importante: “Anche il Chelsea ha giocato contro una squadra di seconda divisione e ha sofferto tanto, pur riuscendo alla fine a rimontare e passare il turno. La frustrazione in questo momento ci sta ma l’obiettivo del Tottenham deve essere quello di concludere la stagione nel migliore dei modi”.
Chissà se gli Spurs avranno pazienza.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @antonioconte