in

Cellino aggredito, ma niente rapina: “Ora sembro un pugile”

Fonte immagine: Vistanet

Massimo Cellino non ha potuto seguire il suo Brescia nel derby contro l’Atalanta. Qualcuno potrebbe dire che è andata meglio così, visto che le Rondinelle hanno incassato sei gol in quella che si avvia a essere una delle ultime gare in A dei biancoblu. Tuttavia, il motivo per cui il vulcanico presidente non era al seguito della squadra bresciana fa pensare che no, non è andata meglio così.

Cellino è stato infatti vittima di un’aggressione, avvenuta domenica pomeriggio a Padenghe sul Garda. L’ex patron del Cagliari e del Leeds ha riportato diverse contusioni, ma è riuscito a sventare la rapina di cui alcuni malviventi volevano renderlo oggetto. Nel loro mirino c’era soprattutto l’orologio, un Patek Philippe che Cellino teneva al polso. Tuttavia, il proprietario del Brescia è riuscito a difendere il prezioso in maniera strenua.

E le sue dichiarazioni successive alla rapina sventata sono eloquenti: “Sembro un pugile, sono gonfio e fa male. È venuto un medico a casa e me l’ha sistemato. Ero arrabbiatissimo. Non mi ero neppure accorto di essermi fatto male, ho capito quando sono rientrato a casa, dalla faccia di mia moglie quando mi ha visto, che c’era qualcosa che non andava. Ero tutto sporco di sangue in faccia con alcune escoriazioni e il dolore al naso”.

Dunque il “pugile” Cellino è tornato a casa malconcio. Ma con lui, per fortuna, c’era ancora l’orologio finito nel mirino dei malviventi.

Se volete seguire altre notizie sul mondo dello sport cliccate QUI.

Fonte immagine: Vistanet

Francesco Cammuca