E’ stata liberata la cestista americana Brittney Griner! Come nei migliori film di spionaggio vi è stato uno scambio di prigionieri con il trafficante d’armi russo Viktor Bout, che era detenuto negli Stati Uniti da 10 anni, e avrebbe dovuto scontarne altri quindici. Nove quelli comminati a Brittney che torna alla vita vera. Perché, parliamoci chiaro, non credo che si esca benissimo da un campo lavoro dopo quasi un decennio…
Volendo possiamo anche dire che torna alla vita sportiva, perché a 31 anni, con qualche mese di allenamento si può tornare al top. Cosa che, ovviamente, sarebbe stata impossibile se avesse passato anche “solo” tre, o quattro anni dietro alle sbarre. Del resto parliamo della più forte giocatrice di basket al mondo, per dirne una Giampiero Ticchi, allenatore della Segafredo Bologna femminile ed ex coach della Nazionale, mi ha detto recentemente che con lei la Virtus vincerebbe lo scudetto in carrozza e giocherebbe per vincere l’Eurolega.
Si tratta di un pivot assolutamente dominante, che, infatti, terminata la stagione WNBA andava a giocare in Russia e a guadagnare tanti bei dollari. Ecco, dubito che tornerà a giocare li, e, se mai lo farà, non si porterà dietro un vaporizzatore con olio di cannabis. Sia chiaro che io non la ritengo un eroina (ne lei, ne la sostanza) ma una che ha fatto una grossa sciocchezza, che stava pagando, e in parte ha già pagato, più del dovuto. Ne è venuta fuori bene, ma non benissimo, male, ma non malissimo. Se poi vuol venire a giocare a Bologna le diamo pure una confezione di tortellini, con i quali rischi la linea, ma non la galera…
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Fonte immagine: * Pagina Instagram brittneyyevettegriner