Il trasferimento di Leo Messi, che dopo venti anni di militanza ha lasciato il Barcellona per accettare la corte a suon di milioni del Paris Saint Germain, ha già fatto discutere abbastanza ma continuerà a farlo. Nel mirino c’è soprattutto la scelta del giocatore argentino, che ha deciso di continuare a brillare in un top team, non considerando neanche per un secondo una eventuale scelta più romantica.
Ad analizzare in maniera più approfondita la situazione del Barcellona è stata Karren Brady. La nota imprenditrice nonché baronessa inglese ha anche la carica di vice-presidente del West Ham. Questi i suoi pensieri sulla gestione societaria dei blaugrana: “Sappiamo tutti che tifosi e giocatori sono della massima importanza per qualsiasi club professionistico. Ma accontentarli entrambi, indipendentemente dal buon senso finanziario, è stata la loro strada verso la rovina”.
Baronessa per nulla british
L’analisi economica e gestionale del Barcellona da parte della Brady prosegue così: “Solo quattro anni fa si sono classificati al quarto posto tra le squadre sportive più preziose al mondo, con 3 miliardi di sterline. Nel 2018 erano la squadra sportiva che spendeva di più per gli stipendi al mondo con una paga media della prima squadra di 10 milioni di sterline all’anno. Il fatturato annuo è stato di circa 500 milioni di sterline”.
Dopodiché la Brady passa all’attacco proprio contro Messi. Le sue parole non sono proprio degne del titolo nobiliare da lei acquisito: “Per me è un stato un grande inceneritore di soldi. Se n’è andato da re ed è passato per mendicante quando ha accettato la corte del Paris Saint Germain”.
Sicuramente parole non al miele, di certo non una terminologia da donna altolocata in stile british.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @leomessi
