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BONUCCI E LO SGABELLO: l’ultimo precedente di Porto-Juventus.

A DISTANZA DI 4 ANNI LE DUE SQUADRE SI RITROVANO A GIOCARE CONTRO, RICORDIAMO UN FATTO CURIOSO.

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Fonte immagine: Instagram

Con la splendida vittoria al Camp Nou per 0-3, la Juve si è garantita il primo posto del girone e un sorteggio agevole per gli ottavi di finale.

Dall’urna di Nyon infatti è uscito il Porto, squadra portoghese che, secondo molti addetti ai lavori, era l’avversario più abbordabile che si poteva prendere. Non è la prima volta però che le due compagini si sfidano: già quattro anni fa Porto e Juve si incontrarono agli ottavi di finale, con i bianconeri che prevalsero sia andata che ritorno, passando il primo dei tre turni ad eliminazione diretta che l’avrebbe portata a Cardiff. La gara di andata in particolare, è ricordata per l’assenza di Leonardo Bonucci, finito sugli spalti del Do Dragão ad assistere alla partita seduto…su uno sgabello! Ma come mai non giocò? E come ci finì lì?

IL LITIGIO CON ALLEGRI:

Per dare risposta a questi quesiti dobbiamo partire dal turno di campionato che precede la sfida di Champions League: durante gli istanti finali di Juventus-Palermo (4-1), avviene uno screzio tra Bonucci e il suo allenatore Allegri per la scelta di alcune sostituzioni, che sfocia in seguito con parole molto pesanti. A fine gara, Bonucci non si unirà al solito saluto alla curva con la squadra e si precipiterà infuriato verso gli spogliatoi, presumibilmente per continuare il battibecco con il suo mister, che dal canto suo sdrammatizzerà sull’accaduto in conferenza stampa, senza farsi mancare qualche frecciatina:

“C’è stato un disguido sulle sostituzioni, ma sono cose che succedono e non c’è nessun problema. Bonucci allenatore? Può darsi, ma deve ancora imparare molto…”

Anche la società prenderà provvedimenti: per la successiva sfida contro il Porto escluderà Bonucci, che assisterà sul famoso sgabello al trionfo della sua squadra per 0-2, grazie ai gol dei subentranti Pjaca e Dani Alves. 

LE CONSEGUENZE:

A fine anno, culminato con la pesante sconfitta nella finale di Cardiff, Bonucci andrà clamorosamente via dalla Juventus per trasferirsi dai rivali del Milan. Le cause sembrano riguardare qualcosa che accadde negli spogliatoi durante la finale in questione, ma molti ritengono invece che l’umiliazione che il calciatore ha subito in quell’ottavo di finale con il Porto sia stata determinante per il trasferimento del calciatore, che non si è sentito rispettato dalla società e, soprattutto, dall’allenatore. Nel suo unico anno al Milan, Bonucci si toglierà lo sfizio di segnare all’Allianz Stadium contro la Juventus, esultando con il suo solito gesto di sciacquarsi la bocca davanti ai suoi vecchi tifosi. Ben altra storia invece, sarà la finale di Coppa Italia dello stesso anno, con i bianconeri che surclasseranno il Milan capitanato proprio da Bonucci per 4-0. 

IL RICORDO DI BONUCCI:

Finito l’anno al Milan, Bonucci farà ritorno alla Juventus, tra lo scetticismo di una frangia di tifosi che non ha dimenticato l’esultanza in faccia. Bonucci spiegherà che la scelta di andare al Milan è stata dettata da un periodo in cui si è definito “poco lucido” e che cercherà di riconquistare la fiducia in campo. 

Detto fatto: Bonucci ad oggi è un pilastro della difesa bianconera, e sembra essersi lasciato alle spalle gli errori del passato, proprio come dimostra il suo recente post su Instagram pubblicato dopo l’esito del sorteggio di Champions League:

Con Juve-Porto la mia carriera ha la straordinaria quanto rara occasione di fare un prezioso passo in avanti. Sono passati 1391 giorni da quella partita. Giorni che mi hanno insegnato quanto sia importante per un giocatore riuscire a mettere da parte l’ego personale a favore del bene della squadra. Voglio sfruttare al meglio questa occasione, con motivazione, passione e amore per la maglia che indosso. #finoallafine

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Fonte immagine: Instagram

Antonino Nicolò