Zvonimir Boban parla del Milan di oggi in un’intervista per la Gazzetta dello Sport. E ci sono subito gli applausi per gli artefici dell’ultimo scudetto: “Paolo ha lavorato benissimo e gli vanno riconosciuti tutti i meriti, lui è fondamentale. Stefano è stato grande nel creare uno spirito di gruppo pazzesco, non ha mai mollato un centimetro e merita grandi complimenti. Qualche volta non la vediamo allo stesso modo, ma è il bello del calcio”.
Stefano Pioli e Paolo Maldini sono considerati in maniera molto importante dall’ex dirigente della formazione rossonera. Il suo addio è stato discusso ma Zorro non intende rinnegare niente: “Assolutamente si, è una questione di principio e dignità. Non mi dipingo come un santo, non lo sono, ma andava fatto. Dispiace quanto accaduto, ma ne vado fiero”.
Boban commenta il nuovo Milan
Durante l’intervista Boban ha parlato anche di Sandro Tonali e Rafael Leao. Sono loro le stelle più lucenti del firmamento milanista: “Quando giochi per il Milan, la consacrazione è senza tempo, deve avvenire in ogni partita, ogni anno. Loro due sono stati straordinari l’anno scorso, hanno enorme qualità e talento e sono stati decisivi nelle partite più importanti. Quest’anno, credo e spero sarà l’anno di Bennacer, una persona e un giocatore straordinario, ingiustamente sottovalutato”.
L’ex numero 10 rossonero, che con questa maglia ha vinto tutto, ha parlato anche di Zlatan Ibrahimovic. Il parere di Boban sulla decisione dello svedese di continuare a giocare è piuttosto chiaro: “No, non fa bene, ma capisco se continuerà perché so come ragiona. Tutti noi milanisti, io in particolare, gli saremo grati per sempre. Hai detto bene: con Zlatan è cambiato tutto, lui ha cambiato tutto. Ibra è unico”.
Boban, come sempre, non ha peli sulla lingua.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @quimilan2.0