Mattia Binotto sottolinea le scelte fatte nella prima parte della stagione. In particolare per quel che riguarda il motore: “Abbiamo spinto i limiti delle prestazioni oltre quello che sarebbe stato un normale piano di affidabilità, e questo perché sapevamo che sarebbe stato importante recuperare il divario sulla concorrenza prima che arrivasse il congelamento per quattro stagioni, consci che le problematiche relative all’affidabilità possono sempre essere risolte in un secondo momento”.
Il team principal della Ferrari ha fatto capire che c’era piena consapevolezza delle possibilità della monoposto. Così facendo ha ribadito la bontà del lavoro svolto nella preparazione del Mondiale: “Con questo non voglio dire che siamo arrivati alla prima gara pensando di essere del tutto inaffidabili, non è stato così. Nei test invernali non sono emersi problemi, ma sapevamo di non avere una situazione ideale”.
Binotto spiega l’origine dei problemi della Ferrari
Nel corso dell’intervista rilasciata per Motorsport, Binotto fa capire che i problemi di affidabilità hanno sorpreso tutto il team. Anche perchè nulla era emerso durante l’inverno in termini di motore e altre parti: “In più i problemi che abbiamo avuto in pista che non erano emersi nelle simulazioni al banco, credo siano imprevisti tipici di un progetto nuovo, e c’è da metterli in conto, non sono sorpreso del tutto da quanto avvenuto”.
Dunque il team principal della scuderia del Cavallino Rampante ribadisce che il lavoro fatto in preparazione della Ferrari non ha posto alcun problema. Tuttavia, durante i weekend di gara qualcosa può non funzionare in virtù dei regolamenti: “Quando non c’erano limiti, bastava aumentare il lavoro ai banchi prova, sia in termini di prestazioni che di affidabilità, ma oggi, essendo dei vincoli di ore, sei costretto a fare delle scelte”.
In ogni caso la Ferrari si prepara per un finale di stagione all’insegna della riscossa.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @scuderiaferrari