Beto fa capire di essere lui a doversi mettere al servizio della sua squadra, e non il contrario: “I numeri sono per le statistiche. Io voglio giocare bene. E finora non stavo giocando bene, perché devo recuperare al meglio da quel fastidioso infortunio. Ora sto bene, mi sto sentendo il Beto di prima. Quindi non ho sofferto a non essere alcune volte tra i titolari perché quando vieni da un problema come il mio, l’ego non deve prevalere”.
Il centravanti portoghese si sta trovando molto bene al fianco di Isaac Success. E spiega anche il perchè di questo feeling non del tutto preventivato: “Ha un calcio diverso da tutti. Io aiuto lui, lui aiuta me. Ma è facile giocare con Isaac. E sicuramente dà buonissime palle. Ma questo non vuole dire che io non mi trovi bene con Gerard o con Nestorovski, anzi. Sono due attaccanti di grande valore”.
Beto e il bene dell’Udinese
Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Beto fa capire che secondo lui l’Udinese è una squadra molto forte. Ma al tempo stesso non bisogna porsi obiettivi: “Noi siamo fortissimi, in questa squadra tutti hanno grande qualità. Io ne ho meno degli altri, ma ho il compito di buttarla dentro. Non si parla d’Europa nel nostro spogliatoio. Per il momento bisogna pensare all’Empoli e a giocare per vincere”.
Di fronte a un rendimento del genere, che dura ormai dalla scorsa stagione, non si può non pensare al calciomercato. Il lusitano, però, ha le idee chiare: “Non ho mai pensato a un campionato che sia Serie A, Premier o altro. Qui sto bene. Ma ho sempre desiderato di andare a giocare la Champions League. Così come ho vinto la scommessa con gli amici del Portogallo quando dissi che sarei diventato un calciatore, vorrei vincere pure questa”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @beto_norberto_14