L’Italia si qualifica per l’ultimo atto di Coppa Davis e ora aspetta Matteo Berrettini. Il tennista romano ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la parentesi di Bologna. Queste le sue parole.
“La ripresa sta andando bene – ha dichiarato – . Come avevo comunicato, il mio infortunio è meno grave del previsto, fortunatamente o sfortunatamente ne ho avute tante di queste distorsioni e so quale sia il processo che mi aspetta. Sto meglio, dopo tutto quello che è successo quest’anno mi sentivo più infortunato dentro che fuori. Ho dovuto recuperare soprattutto da questo punto di vista e devo dire che questi giorni a Bologna mi hanno aiutato molto a ritrovare le giuste sensazioni. Il pensiero di essere a Malaga è una motivazione in più“.
Berrettini vuole tornare
Berrettini ha fatto capire che giocare per la Nazionale lo attira da sempre. Per questo il recupero dall’infortunio ha una spinta in più: “Da quando ero bambino, ho sempre visto la Davis come una competizione nella quale la squadra va a trionfare, riuscendo a creare un gruppo molto forte. E’ quello che ci siamo detti con Volandri e i ragazzi e stiamo provando a fare. Non importa chi gioca, necessario essere compatti per unico obiettivo. Devo essere egoista, sono venuto qui anche per me e sentire quell’energia positiva. Uno stimolo per giocare a Malaga e recuperare ancora più in fretta“.
In conclusione, il finalista di Wimbledon 2021 ha fatto capire che l’unità di intenti è la base per fare bene, anche in uno sport individuale come il tennis. “In generale, dalle difficoltà si esce sempre più forti se le si affronta in maniera giusta. E’ quello che mi sono sempre detto, a un certo punto magari sono diventate tante e sono andato un po’ troppo giù. Se pensiamo al Canada dell’anno scorso che ha vinto da ripescato, credo che quest’anno la Davis non è cominciata bene per noi qui a Bologna, ma poi ci siamo qualificati. E ora sappiamo tutti che siamo una squadra molto pericolosa”
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Fonte immagine: Profilo Instagram @matberrettini
