Matteo Berrettini esce subito di scena dagli Australian Open e non può che essere deluso: “Alla fine è stata davvero una bella partita, soprattutto gli ultimi tre set. Solo che non sono molto contento del modo in cui sono sceso in campo. È stato un po’ diverso da quello che mi aspettavo. Faceva freddo. Non era caldo come pensavo. Ero pronto per un diverso tipo di condizione. Due minuti prima, tutto è cambiato. Devo dire che Andy ha gestito meglio la situazione”.
Una partita incredibile contro Andy Murray, decisa al tie break del quinto set dopo una rimonta dell’azzurro: “La cosa buona è che ho ribaltato la partita con poco tennis. Non credo di aver giocato molto bene oggi. Adesso è davvero difficile parlare della partita. Poteva essere tutta un’altra storia solamente con un colpo andato diversamente. L’anno scorso ho vinto 7-6 al quinto. Quest’anno ho perso 7-6 al quinto. È solo tennis”.
Berrettini applaude Murray
In conferenza stampa Berrettini ha parlato proprio di Murray. Lo scozzese merita solo applausi per il modo in cui ha giocato: “Penso che abbia giocato decisamente meglio. Si muoveva molto meglio, colpiva meglio la palla. Faceva tutto meglio in generale. Ha servito davvero bene. Non è un segreto, sta tornando uno dei migliori nel circuito. Sapevo che sarebbe stato un primo turno difficile; lui ama giocare questo tipo di partite. È un grande campione”.
Alla fine dei conti, dopo 5 ore di gioco, la stanchezza può essere un fattore. Il semifinalista del 2022, però, non cerca alibi: “Sento di non aver perso perché ero stanco. In realtà mi sono sentito davvero bene alla fine del quinto. Un po’ pesante sulle gambe ma non è stato questo il motivo per cui ho perso. È impressionante quello che è riuscito a fare dopo tanti interventi chirurgici, dopo tutti i chilometri che ha corso nella sua carriera. È impressionante. A dimostrazione di quanto ama il gioco, quanto ama questo tipo di partite”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @matberrettini