La nuova vita e la nuova carriera sembrano andare sempre di più a genio per Federico Bernardeschi. Il fantasista toscano ha deciso di lasciare l’Italia per andare a cercare qualcosa di meglio nella Major League Soccer. Con la maglia del Toronto, tra le altre cose, sta iniziando a far vedere cose importanti, fermo restando un livello decisamente più basso rispetto alla Serie A. In ogni caso, se c’è una cosa che non si può negare è il ritorno del sorriso per Berna.
In un’intervista rilasciata per DAZN, il giocatore ha parlato del suo trascorso alla Juventus. Un’esperienza di cinque anni che non è andata oltre per chiari motivi: “Mi darei un 7+, poteva funzionare sicuramente meglio qualcosa. Non sono rimasto perché c’erano visioni differenti. La cosa bella è stato proprio il parlarci nella maniera più sincera possibile, guardandosi in faccia e capire che avevamo proprio visioni differenti”.
Bernardeschi e l’addio di Dybala
Bernardeschi ha fatto capire cosa ha indotto lui e la Juventus a separare le strade. Alla fine c’è stato un accordo comune: “Abbiamo valutato questi cinque anni, volevamo valutare il futuro, poi tante cose portano a delle scelte, non è una questione tattico-tecnico o economica. Le visioni differenti da entrambe le parti ci hanno portato ai saluti. La Juve sta riaprendo un ciclo, ha iniziato l’anno scorso ma è quest’anno che deve ricominciare”.
Un altro giocatore che ha lasciato la formazione bianconera è Paulo Dybala. Il nuovo numero 10 del Toronto non si spiega questa separazione improvvisa: “Sinceramente mi fa un po’ strano, ma se lo merita. Paulo è un grande ragazzo e del calciatore non sto neanche a parlarne. L’effetto strano lo fa, dopo tanti anni insieme con la stessa maglia è strano vederlo lì”.
Intanto il Berna sta cercando di ricostruire una carriera in America.
Seguiteci anche su Instagram, per scoprire tante curiosità dal mondo del calcio.
Se volete seguire altre notizie sul mondo del Calcio cliccate QUI.
Fonte immagine: Profilo Instagram @fbernardeschi