Mohammed Ben Sulayem ha fatto il punto sulla Formula 1 del futuro. Si è parlato a lungo di un ampiamento della rosa delle scuderie al via. Un argomento trattato così dal boss della FIA: “Oggi ci sono due aspetti della sostenibilità. C’è la sostenibilità ambientale e c’è la sostenibilità dello sport. Se si vuole sostenere lo sport, bisogna aprirlo al resto dei costruttori. Ed è consentito avere 12 squadre sulla griglia di partenza”.
Il presidente della federazione internazionale dell’automobile ha fatto in particolare un riferimento a un eventuale ingresso di Cadillac attraverso General Motors. Un marchio del genere non può essere escluso a priori: “Avere una grande azienda come GM, che è una delle prime cinque al mondo, dovremmo incoraggiarla a venire in Formula 1. Questo è il modo in cui vorrei vedere il futuro: accogliere costruttori in modo sostenibile”.
Ben Sulayem apre le porte
Secondo Ben Sulayem non può esistere l’eventualità per cui venga precluso il Circus a firme così prestigiose delle quattro ruote: “Un costruttore di automobili spingerebbe davvero lo sport avanti. Non vedo ragioni per cui non dovremmo accoglierli. Ogni singolo partner o stakeholder, dovrebbe dare il benvenuto a un costruttore, soprattutto se proveniente dall’America. Ci sono tre gare negli Stati Uniti, e noi non abbiamo forse un pilota, e di sicuro non abbiamo un costruttore”.
Per questo motivo, l’eventualità di vedere una Formula 1 con 24 monoposto al via non deve spaventare. “Sono favorevole – conclude – all’ingresso di chiunque per occupare i 12 posti disponibili, ma solo con squadre adeguate. Abbiamo accettato squadre importanti ma anche team più piccoli, come Haas e Sauber. Spero che la situazione possa cambiare e che potremo avere un team adeguato sulla griglia di partenza. Sarà strano essere all’11° posto e non al 10° o al 12°. Ma vedremo”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @mohammed.ben.sulayem