Francesco Bagnaia chiude la trasferta giapponese con zero punti. Più in generale ha avuto tante difficoltà: “È stata una gara molto complicata, perché stranamente non riuscivo a trazionare e a fare niente. L’unica cosa che riuscivo a fare era frenare molto forte, ma mi ha provocato un innalzamento inaspettato della pressione della gomma anteriore. Ma è la prima volta che mi trovavo realmente a correre nel gruppo, quindi poteva capitare, e poi ho avuto bisogno di tanto tempo per abbassarla”.
Il pilota della Ducati è andato per terra a poche curve dalla fine. E ammette anche le sue colpe per questa caduta: “Gli ultimi giri stavo spingendo di nuovo, riuscivo a fare quello che volevo e ho recuperato molto. Forse sono stato un po’ troppo ambizioso all’ultimo giro, perché volevo superare subito Fabio per provare ad arrivare a passare anche Vinales. Ma ero troppo dietro, avevo perso qualcosa in accelerazione in uscita dalla seconda curva, ma ci ho provato lo stesso”.
Bagnaia ammette di dover crescere
Durante l’intervista a fine gara Bagnaia ha ammesso che ci sono alcuni aspetti del suo modo di correre che vanno rivisti: “È in questi casi che mi rendo conto dove sia il mio margine di miglioramento. Buttare via così dei punti non è corretto, soprattutto per il lavoro che fa la mia squadra tutte le volte. Devo capire come fare ad essere più freddo in queste situazioni”.
In ogni caso la Ducati può sorridere per la vittoria di Jack Miller. In questo senso “Pecco” prova a ritrovare il sorriso, facendo un po’ di gioco di squadra: “L’unica cosa positiva è che non ho steso anche Fabio, perché sarebbe stato ingiusto. E comunque la fortuna dice anche che Aleix non ha preso punti e Fabio era in difficoltà, quindi abbiamo perso pochi punti ed è l’unica cosa per la quale possiamo non essere troppo arrabbiati. Ma soprattutto sono contento per Jack, perché si è meritato questa vittoria”.
Ora però bisogna ripartire con un buon risultato in Thailandia.
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