Mentre tutti sono ovviamente presi a discutere di VAR e dei conti in rosso del calcio, c’è qualcosa che si muove sotto traccia e che potrebbe comunque portare qualche novità positiva.
La FIGC infatti ha proprio in questi giorni approvato un paio di norme che riguardano gli arbitri e che suonano come un primo passo per una qualche svolta futura. Niente di ancora eclatante, ma il segnale che non c’è più quell’immobilismo proprio di questo ambiente in questi anni.
Le novità messe in campo dall’AIA
Il consiglio federale ha così deliberato un qualche cambiamento immediato. Per esempio da ora in poi sarà possibile essere contemporaneamente arbitri e calciatori.
Una norma che ovviamente non si riferisce tanto agli arbitri internazionali o ai giocatori delle serie maggiori, ma va ad ampliare le possibilità per le categorie inferiori, per tutti quei teenagers che contemporaneamente potranno far parte attivamente di una società sportiva (giocando magari al sabato) per poi andare comunque ad arbitrare la domenica altrove. Un modo insomma per coinvolgere ancora di più i giovani arbitri senza costringerli a una scelta in quegli anni formativi.
Tolta anche la norma che limitava il limite di quattro anni per chi era uscito dall’AIA nel caso volesse poi rientrare.
Ma soprattutto si è stabilito un allungamento dell’età “lavorativa” degli arbitri, che potranno ora continuare fino al raggiungimento dei 50 anni.
Pensione rimandata per gli arbitri
La difficoltà nel trovare arbitri di grande qualità ed esperienza, ha portato spesso a rammaricarsi nel momento in cui, per raggiunto limite di età, molti nomi eccellenti avevano dovuto abbandonare il loro ruolo, pur potendo fisicamente fare diversi anni ancora di attività.
Per intenderci, fino a ora il limite massimo era quello dei 45 anni, dopo di che in ogni caso l’arbitro avrebbe dovuto appendere il fischietto al chiodo (salvo occupare qualche ruolo amministrativo, ma non più sul campo).
L’allungamento fino al 50° anno di età invece, riporta in corsa arbitri che proprio quest’anno avrebbero dovuto svolgere la loro ultima stagione di attività (vedi Calvarese che è del ’76 oppure Orsato che è del ’75, ma erano a tiro anche Doveri e Giacomelli del ’77).
Con il VAR in continuo sviluppo poi, nuovi cambiamenti saranno presto possibili anche su quel fronte e avere arbitri con maggiore esperienza e capacità, non potrà che tornare utile.
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Fonte immagine: Instagram