È nata la figlia di Alvaro Morata e Alice Campello, regalando gioia alla famiglia e a tutti noi, ma non è andato sempre tutto così bene per la compagna del giocatore che solo adesso ha iniziato la ripresa da quel difficile momento post parto.
“Il parto è andato bene, è stato un cesareo. Il problema è venuto dopo, ho iniziato a sentirmi male. L’immagine nella mia testa è stata aprire la coperta e vedere un’emorragia enorme. Mi sono preoccupata per Alvaro che si spaventa tanto per me, è sbiancato. Da lì non mi ricordo più nulla. Mi sono svegliata 12 ore dopo, mi hanno intubata ed ero in sala operatoria. Immagino loro come sono stati male per me. Ho avuto 17 trasfusioni di sangue e un’emorragia che non si fermava più, la fortuna è che i medici sono riusciti ad intervenire, sono riusciti a fermare l’emorragia con un palloncino nell’utero e poi l’hanno tolto ore dopo, se l’emorragia non si fosse fermata avrebbero dovuto togliere l’utero. Ma poi è andato tutto bene. Io ho l’immagine di mio marito al risveglio. Poi ai bambini avevo detto del parto, erano emozionati ma chiedevano perché non potevano venirmi a trovare, è come se avessero capito. Uno di loro dormiva con la mia foto. Non riesco ad immaginare come sarebbe stata la vita di Alvaro se mi fosse successo qualcosa di grave”.
Così, Alice Campello si racconta a Verissimo, il programma condotto su Canale 5 da Silvia Toffanin: una storia davvero commovente quella raccontata dalla moglie del giocatore che si è dovuta misurare con complicanze che hanno rischiato di inficiarla gravemente.
Adesso però sta bene, ma la preoccupazione è stata tanta, in quei giorni in cui anche i suoi follower si chiedevano come stesse e la famiglia è dolcemente riunita.
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