Carlos Alcaraz sfida apertamente Jannik Sinner. I due sono reduci dalla finale del torneo di Umago in cui ha avuto la meglio l’italiano. E lo spagnolo ammette di aver sentito il colpo: “All’inizio mi è presa male, lo ammetto. Forse l’ho vissuta in modo più drammatico del dovuto. Poi, col passare del tempo, e ripetendo la stessa esperienza una settimana dopo, ho capito che a volte perdere può pure fare bene, perché ti insegna come reagire. Impari a gestire meglio i tuoi sentimenti”.
Il nuovo numero 4 delle classifiche mondiali ha anche fatto un confronto con tutti gli italiani affrontati. Anche Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini hanno incrociato la racchetta con lui: “Contro Berrettini sapevo a cosa sarei andato incontro, conoscevo il suo stile, con Musetti uguale. Sinner però mi ha sorpreso, per il modo di stare in campo e per il livello di aggressività che riesce a esprimere in ogni scambio. In campo ci diamo battaglia ma fuori siamo tutti amici”.
Alcaraz sfida Sinner in America
Tornando al confronto con Sinner, Alcaraz fa capire che ora la sfida si sposta sul rovente cemento americano: “Entrambi lavoriamo per raggiungere grandi obiettivi, per questo penso ci affronteremo spesso per i tornei più importanti. Quanto all’America, ho vinto Miami e giocato la semifinale a Indian Wells: l’obiettivo è giocare al massimo livello possibile e guadagnare tanti punti. E poi c’è lo Us Open. A New York voglio fare quel che non mi è riuscito negli altri Slam, ovvero andare oltre i quarti”.
Al di là della classifica, lo spagnolo è consapevole della fama crescente e del seguito del pubblico. Tutti aspetti che non lo distraggono dall’obiettivo, ovvero diventare un campione sul campo: “Cerco di viverla bene e con grande naturalezza. Certo, da quando sono più conosciuto evito di andare a spasso nelle strade superaffollate o di espormi troppo. Allo stesso tempo, però, cerco di non perdere tutto il bello della mia età. A volte è un po’ faticoso, ma ho scelto di fare questa vita: oneri e onori”.
Il tutto con in mezzo diversi ostacoli che portano la nostra bandiera.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @carlitosalcarazz