Ci sono diversi giovani giocatori di tennis che stanno riuscendo a venire fuori alla distanza. Tra questi spicca senza dubbio Carlos Alcaraz, il giovane spagnolo che vive attraverso la luce riflessa di Rafa Nadal. Un paragone che non lo influenza: “È un paragone che mi fa piacere e mi rende orgoglioso. Solo che non voglio farmi schiacciare dalla pressione, proseguo dritto sulla la mia strada che è ancora lunga e piena di lavoro da fare”.
Per Alcaraz c’è già una rivalità stimolante, che è quella con il nostro Jannik Sinner. L’ultima sfida ha visto l’iberico vincere a Parigi-Bercy e di fatto condizionare la corsa alle Finals dell’azzurro: “A me il risultato non è dispiaciuto. Scherzi a parte, ho grande stima di Jannik che è anche un bravissimo ragazzo. Però ci andrei piano con i paragoni, lui è top 10 a 20 anni. Io spero di essere nella sua posizione tra un paio di stagioni”.
Alcaraz punta il NextGen
Proprio il duello con Sinner sembra poter essere il leitmotiv del tennis del futuro per i prossimi anni. Alcaraz fa capire che ci sono grossi stimoli nel vedersela con l’allievo di Riccardo Piatti per giocarsi la vetta del futuro di questo gioco: “Lo spero, sarebbe bello ritrovarci tante volte uno contro l’altro per traguardi importanti. È proprio quello che ci siamo detti Parigi, alla fine del match, quando a rete gli ho sorriso”.
Intanto c’è da affrontare il presente, che per i prossimi giorni si chiama Next Gen, torneo che si disputerà ancora una volta a Milano. E anche in questo caso c’è di mezzo Sinner, che lo ha vinto nel 2019: “Spero di fare come Sinner due anni fa e portarmi a casa il trofeo. Sono venuto apposta. La superficie mi piace e anche allenarmi con Lorenzo Musetti è stato interessante”.
Un grande giocatore con un futuro luminoso davanti.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @carlitosalcarazz