Nasser Al Khelaifi ha trovato un nuovo bersaglio per i suoi attacchi in forma mediatica. Questa volta nel mirino c’è il Barcellona, società assai discussa per il mercato condotto in estate: “Non credo che gli artifici economici del Barcellona rappresentino un esempio di correttezza. E non sono neanche sicuro che siano legali. Si è creato un precedente che si potrebbe imitare. La UEFA ha i propri regolamenti finanziari, credo che indagherà sulla vicenda”.
Secondo il patron del Paris Saint Germain è necessario che tutti i club rispettino le regole per gli acquisti e le cessioni. Un comportamento da tenere per far sì che il calcio torni a respirare: “Le nuove regole di sostenibilità finanziaria rappresentano un viatico di sviluppo importante per il calcio, ma occorre prestarvi la massima attenzione perché chi è a livelli pericolosi di debito e opera con la finanza creativa non è sulla strada giusta”.
Al Khelaifi e la Formula 1
Al Khelaifi ha voluto fare un confronto tra calcio e Formula 1. Il numero uno del club parigino ha ammesso che spettacolarizzare il calcio può migliorarne il mercato: “La Formula 1 è esploso in popolarità grazie alla partnership con Netflix. Il calcio è lo sport più bello e popolare del mondo e anche noi dobbiamo iniziare a pensare al di là dei soliti schemi. Occorre rispettare i tifosi ma anche prestare attenzione a cosa sta cambiando nel calcio”.
Al Khelaifi ha parlato anche di Superlega. Un progetto che va richiuso nel cassetto: “Non si deve ripetere l’errore della Superlega, che era un progetto pensato solo per gli interessi di pochi. Penso che i top club europei, per esempio, potrebbero sfruttare i match più prestigiosi destinandoli un posti di vacanza, generando così anche indotto sul turismo. Le città dovrebbero pagare per avere una tappa, un po’ come la Formula 1. Ciò genererebbe nuovi introiti per i club”.
Il patron del Psg non usa mezze misure.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @nasseral__khelaifi