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Agnelli vuole le seconde squadre: “Una risorsa per i club”

Il presidente della Juventus espone tutti i vantaggi dati dalla nascita delle formazioni B

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Fonte immagine: Profilo Instagram @andreaagnelli_offiicial

Andrea Agnelli si schiera dalla parte delle seconde squadre. E lo fa attraverso un excursus che sembra dargli ragione: “Se ripercorro questi anni, non stiamo parlando di innovazione. Si tratta di copiare quello che altri hanno fatto bene. Sicuramente il progetto è importante per Juve ai fini della sostenibilità, anche perché il periodo iniziale di un calciatore che arriva in prima squadra incide poi con un ingaggio più basso”.

Il presidente della Juventus ha fatto capire da dove è nata l’idea di costruire la formazione Under 23: “Noi abbiamo percorso con grande tenacia il progetto e al di là degli elementi perfettibili è servito un punto di discontinuità per far diventare realtà le seconde squadre. È stato Costacurta a volerle: all’epoca sentii Cherubini e decisi di intraprendere subito il progetto. Al primo anno c’era un gruppo con giovani che non erano né carne né pesce. Sapevamo che si sarebbero voluti 3-5 anni per raccogliere i frutti del lavoro, siamo a 4 e cominciamo a vederli”.

L’appello di Agnelli

Ma cosa serve per far sì che questa diventi una prassi positiva? Agnelli prova a dare il suo input: “Serve una base di scouting, la formazione fino all’Under 19 e la maturazione in seconda squadra per il passaggio in prima. Miretti l’anno scorso ha giocato in prima squadra, Under 23 e Youth: lui gioca con noi dall’Under 8 e vive il percorso con normalità. Quando arriva invece uno a 17-18 anni con altre aspettative bisogna invece supportarlo diversamente”.

L’esempio dei bianconeri è virtuoso proprio in virtù di un aspetto sottolineato dal suo patron: “Guardate nella storia quanti calciatori sono saliti dal settore giovanile alla prima squadra. Non è una onlus, non lo fa per le Nazionali. L’Italia ha circa 450 prestiti, l’Inghilterra ne ha circa 150, gli altri paesi 20-30. Con le seconde squadre i migliori si tengono, migliorano e arrivano. Una seconda squadra può rischiare la retrocessione, può succedere: e se succede i giocatori dove li mettiamo? La seconda squadra permette di ridurre i costi della prima squadra”.

Un messaggio importante che deve essere ascoltato da tutti.

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Fonte immagine: Profilo Instagram @andreaagnelli_offiicial