Immenso. Mostruoso. Spaziale. Usate l’aggettivo che volete ma sarà sempre troppo poco per definire il talento di questo fuoriclasse argentino che con la maglia del Barcellona ha saputo incantare tutto il mondo.
I numeri della “pulce” sono qualcosa di difficilmente ripetibile, così come la lista dei suoi record, a cominciare da quei sei Palloni d’Oro che risplendono nella sua bacheca.
Ora però c’è un altro numero che balza agli occhi, arrotondato a cifra tonda proprio l’altra sera durante il match tra il Barcellona e l’Atletico Madrid (poi finito in pareggio per 2-2).
E’ il minuto 50 e c’è un calcio di rigore per il Barca che batte ovviamente Messi. E’ la possibilità di tornare in vantaggio ma forse per un istante l’argentino pensa bene al significato di quella rete, che sarebbe il suo 700° centro assoluto: 70 gol con la maglia dell’Argentina e gli altri 630 vissuti tutti con la maglia blaugrana addosso.
Ci pensa in effetti, e decide che un momento storico come quello non può giocarselo con un gol normale. Prende la palla da sotto e piazza un “cucchiaio” che spiazza un Oblak considerato peraltro uno tra i migliori portieri al mondo. Ma non importa, perchè lui è Messi.
E ora potrà segnare un altra spunta nella sua infinita lista di record personali. Quota 700.
Fonte immagine: Flickr
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