Mai come in questa sessione di mercato lo strapotere delle squadre inglesi è diventato palese. Budget milionari non solo per le big, ma anche per tutte le altre di Premier che hanno dato vita a un movimento di giocatori che ha oltrepassato i 2 Miliardi di Euro!
Se pensiamo che persino la neo promossa Nottingham Forest ha speso oltre 150 milioni di euro, capiamo bene quanta differenza ci sia rispetto alle nostre latitudini.
Come mai le squadre inglesi possono spendere tanto?
Il motivo di un budget così enorme, specie in un momento storico di grande sofferenza come questo, è da ricercare soprattutto nell’enorme differenza relativa ai diritti televisivi.
La Premier League vale all’incirca 12 miliardi e mezzo di euro a stagione, ovvero quattro volte tanto quello della nostra Serie A (circa 3,5 all’anno), oltre a una divisione diversa lungo tutta la classifica che porta anche le squadre in fondo a incassare cifre spropositate: il Norwich retrocesso per esempio ne ha incassati oltre 110, ovvero più dell’Inter che è quella italiana con maggiori incassi televisivi (intorno agli 80 milioni).
Un divario incolmabile per ora, specie per quanto riguarda i diritti esteri, dove la Premier incassa oltre metà del suo budget totale (oltre 6 miliardi), mentre noi abbiamo stipulato un contratto che vale appena 600 milioni in tre anni.
Se a questo si aggiungono stadi per lo più di proprietà e di concezione moderna e un merchandising di grande qualità, abbiamo compreso tutto.
Le squadre inglesi più spendaccione
In totale sono oltre 2.1 miliardi gli euro spesi dalla Premier League in questa sessione di mercato. La squadra più spendacciona è (ancora una volta) il Chelsea, che spende circa 270 milioni arrivando a qualcosa come 1.85 miliardi di euro spesi negli ultimi dieci anni (con e senza Abramovic).
A seguire il Manchester United, desideroso di tornare competitivo al punto da investire circa 240 milioni di euro sul mercato (oltre a bloccare l’uscita di Cristiano Ronaldo, a costo di tenerlo in panchina).
Poi un po’ più a sorpresa il West Ham, autore di una campagna acquisti faraonica (185 milioni spesi), seguito dal Tottenham (170 milioni per consegnare una squadra competitiva ad Antonio Conte) e l’ancora più incredibile ascesa del neo promosso Nottingham Forest, che ha messo nel piatto 160 milioni (un bilancio totale da -150) per fare una stagione all’altezza.
Il City si è limitato a qualche movimento in entrata (parliamo comunque di 122 milioni, con saldo però a 38 in attivo viste le tante uscite), così come il Liverpool (saldo di appena cinque milioni in negativo dopo averne spesi 85).
Uniche vere eccezioni, il Leicester (nessun acquisto in stagione e saldo da +84 milioni) e il Brighton, che ha chiuso con un +77 milioni di euro il bilancio estivo.
I giocatori in arrivo più costosi
Per quanto riguarda i singoli, se pensate che l’acquisto di bomber Haaland sia costoso (circa 60 milioni spesi dal City), non avete visto gli altri.
L’ultimo arrivato, Antony, è costato quasi 100 milioni allo United per strapparlo all’Ajax, così come Darwin Nunez costato oltre 75 milioni al Liverpool (via Benfica). In mezzo anche il difensore più costoso dell’anno, Wesley Fofana, volato al Chelsea per qualcosa come 83 milioni di euro.
Non da meno il primo centrocampista della classifica, Casemiro, che dal Real Madrid è andato a rafforzare sempre le file dello United, che piazza in top ten anche Lisandro Martinez con circa 70 milioni per il primo e 60 per il secondo.
Colpaccio del Newcastle che si mette in rosa l’attaccante Alexander Isak per circa 70 milioni, mentre tutto da verificare l’acquisto super oneroso (65 milioni di euro) del Chelsea per il terzino Marc Cucurella.
Si conoscono bene invece le doti di Richarlison, arrivato al Tottenham dall’Everton per 60 milioni di euro. Più indietro Sterling passato al Chelsea per 56 milioni, o Gabriel Jesus che è finito dal City all’Arsenal per una cifra intorno ai 50 milioni euro.
Seguiteci anche su Instagram, per scoprire tante curiosità dal mondo del calcio.
Se volete seguire altre notizie sul mondo del Calcio cliccate QUI.
Fonte immagine: Profilo Instagram @premierleague
